Il volontariato: Risorsa o Danno?

Articolo tempera 2

Di volontariato, ne abbiamo sempre parlato. Noi di Ri.N.PiT non siamo contro il volontariato in sé, ma siamo contro il volontariato che si sostituisce al lavoro e lo fa in totale assenza di competenze adeguate. Quando poi il volontariato viene istituzionalizzato, il danno che crea è una diminuzione della qualità del lavoro,  una minore occupazione e un abbassamento degli standard minimi, come hanno efficacemente spiegato i professionisti del gruppo “Mi riconosci: sono un professionista dei beni culturali”, con cui condividiamo le difficoltà lavorative (non sarà un caso che il volontariato si annidi, senza le necessarie competenze, soprattutto nell’ambito della cultura, con la benedizione delle istituzioni?).

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De Norma Transitoria

Vi ricordate la nostra “norma transitoria” (https://riconoscimentoitalianol2ls.wordpress.com/requisiti/)? In tempi non sospetti, o forse già sospetti, chiedevamo l’adeguamento della Tabella A uscita nel 2015 affinché gli insegnanti di italiano L2 potessero partecipare al concorso. Le cose non andarono bene, infatti il TAR respinse i nostri ricorsi 

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COMUNICAZIONE IMPORTANTE

Grazie alla segnalazione di Chiara abbiamo scoperto che qualcuno si è impossessato del nome di Riconoscimento per mandare link di trading on line. L’indirizzo non è il nostro, ma si firma a nostro nome. Non aprite il link.

Noi stiamo prendendo tutte le misure necessarie per evitare che accada nuovamente.

#CDCA23: Audizione in Senato (16/02/2017)

Siamo felici di aggiornare il blog con una bella notizia: ieri, giovedì 16 gennaio, Riconoscimento Nazionale è stato ricevuto dal Senato per un’audizione sul decreto 383 sulle scuole italiane all’estero.

Condividiamo il video dell’audizione al Senato, 7° Commissione Cultura. L’intervento di Ri.N.P.it è al minuto 00:44 e di nuovo, in risposta ad una domanda della Senatrice Montevecchi, che voleva tornare sulla questione della formazione, torniamo a rispondere intorno a 1:39:15.

Ne abbiamo approfittato non solamente per commentare in modo puntiglioso il decreto nei punti più fallaci inerenti la Selezione (Art. 18), Servizio Civile e Tirocini (Art.33), l’Innovazione Digitale (Art. 35), la Formazione del personale da inviare all’estero (Art. 14), nonché la Valutazione (Art. 15), ma anche per ribadire l’incoerenza e ingiustizia della A23, ribadendo i punti centrali della “norma transitoria”, controproposta elaborata dal confronto con Apidis e Ilsa.

Cogliamo l’occasione per ringraziare Dorella Giardini, che ci permesso di utilizzare il suo  articolo che, però, abbiamo dovuto adattare allo scopo ultimo dell’audizione, Nadia Gatto che ci ha accompagnato e sostenuto e Apidis che tempestivamente ci ha fornito uno spunto circa la formazione degli insegnanti di italiano per stranieri.

Per ora condividiamo la versione intera delle due sessioni di audizioni tenutesi  ieri, presto un video più facilmente consultabile del nostro intervento.

Condividete il video!

MAI PIÙ INVISIBILI

Quali scenari per l’italiano per stranieri?

All’interno del N. XIV, 66, novembre 2016 del Bollettino ITALS che riporta gli atti della seconda edizione del convegno PostMaster ITALS, dal titolo “DIRE. FARE. INSEGNARE”  (Venezia, 29 – 31 agosto 2016), troviamo un interessante intervento di una nostra collega, Dorella Giardini. Il titolo dell’intervento è: UNA LINGUA SECONDA PER L’ITALIANO: QUALI SCENARI PER LA DISCIPLINA E LA PROFESSIONE.

L’analisi di Dorella Giardini è circoscritta agli insegnanti “invisibili” che lavorano come collaboratori esterni presso scuole pubbliche. Da un paragone con la legislazione specifica di altri Stati europei, si evidenzia come la creazione della CDC A23 ci ponga all’avanguardia in ambito di educazione pubblica.

Per la prima volta si parla non soltanto della nuova CDC, ma si ripercorrono le iniziative  che Riconoscimento ha portato avanti sin da agosto 2015 (con uno scambio aperto per la creazione dei requisiti a scaglione) fino ad arrivare al questionario a cui hanno risposto più di 900 colleghi e con il quale si è cercato di delineare le caratteristiche della nostra variegata categoria. Continua a leggere

Repetita iuvant

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Il coordinamento Nazionale di Riconoscimento, insieme alle due associazioni di insegnanti di italiano per stranieri Apidis e Ilsa, ha inviato al MIUR, un ulteriore documento per porre alcune domande sullo stato delle fasi successive al concorso per la CDC A23 e sui futuri provvedimenti attinenti all’insegnamento dell’italiano L2.

Cogliamo l’occasione, inoltre, per sottolineare ancora una volta come la tabella dei requisiti per la CDC A23 non sia completa. Vi invitiamo a leggere il documento e dare il vostro supporto attraverso la sua diffusione.

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#A23, PTOF, BES, PDP. Il Master Itals incontra il MIUR.

 

Lo scorso 29, 30,  31 agosto c’è stato il convegno organizzato dal Post Master Itals dell’Università Ca’ Foscari di Venezia dal titolo “L’italiano a stranieri oggi. Dire. Fare. Insegnare.”

L’argomento è di sicuro interesse per la nostra categoria, inoltre, vi ha partecipato in qualità di relatrice la Dott.ssa Saccardo, funzionaria del MIUR. Continua a leggere

Agosto 2016: nuovi #requisiti per insegnare #italianoastranieri

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Finalmente torniamo a trattare un argomento che non sia la fantomatica #CDCA23 per continuare a tenervi reattivi e ?*&£##*@@!!# parlandovi questa volta dei requisiti richiesti da due bandi circolati in questi giorni: il primo è quello dell’Università di Perugia, il secondo è quello dell’IIC di Amsterdam.

Da sotto l’ombrellone sono sicura che avrei potuto leggere tali requisiti sbadigliando mentre -intimando “sciò sciò” alla sabbia- assecondavo dolcemente la palpebra calante. Se mi fossi trovata su un’altra galassia, ci avrei buttato uno sguardo distrattamente, mentre fluttuando tra una costellazione e l’altra cercavo di sviare un asteroide.

Ma purtroppo dallo schermo di un computer ho meramente assistito quasi inerme al penetrare di sciami di mosche nelle mie fauci senza nemmeno chiedere permesso.  Continua a leggere