Il Governo Del Fare non si smentisce e approva in questo assolato 31 luglio la CDC in “lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)”. Riconoscimento accoglie la notizia con estrema sorpresa e soddisfazione.
Nonostante la totale assenza di risposte negli anni, i vari tentativi di contattare ministri, sottosegretari e parlamentari sembrerebbero, in realtà, non essere stati vani.
In questo momento la nostra categoria è in fibrillazione. Non è possibile tirare un sospiro di sollievo, perché non si è ancora (mai) parlato dei requisiti di accesso al percorso abilitativo, ma soprattutto -come evidenziato da uno scambio nato su italiano per stranieri– i timori più diffusi riguardano la frammentarietà della categoria: come trovare dei requisiti che permettano un riconoscimento (potrebbe anche essere un’abilitazione per sanatoria) per tutti quelli che insegnando da anni hanno maturato esperienza e formazione varia? Ma poi un’abilitazione diretta per titoli e esperienza è davvero fattibile? Si scongiura, con veemenza, l’abilitazione tramite Tfa. Continua a leggere
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